Come scegliere tavoletta e pull buoy
La scelta di tavoletta e pull buoy (eh sì, non è pullboy ma pull buoy -dall'inglese "galleggiante da traino") è forse meno complessa rispetto a quella di attrezzi come le palette o accessori come gli occhialini.
Tavolette
La tavoletta è un attrezzo che serve ad allenare le gambe fornendo supporto alla parte superiore del corpo, immobile, mentre gli arti inferiori forniscono tutta la propulsione necessaria a muoversi in acqua. Grazie al particolare tipo di movimento che esegui nella battuta di gambe non lavori solo la muscolautra di cosce, polpacci etc, ma anche la muscolatura di supporto, addominali e lombari, che deve stare ben contratta tutto il tmepo al fine di mantener una posizione ottimale e con il minimo attrito.
Il lavoro con la tavoletta è importante poiché delle gambe forti sono componente essenziale per sviiluppare la piena potenza di un nuotatore. Non solo come pura potenza di spinta ma anche come guida del corpo in acqua, spinta nel tuffo di partenza e virate nonché nella fase subacquea (il famoso "quinto stile" del quale non importa che io sottolinei l'importanza in questa sede). In più le gambe hanno un ruolo essenziale nello sviluppo della catena cinetica per bilanciare l'azione delle bracciate e contribuire alla posizione idrodinamica del corpo.
Ci sono fondamentalmente due tipi di tavolette e diversi tipi di modi in cui impugnarle. La tavoletta classica di dimensioni medio-grandi, poco importa che la forma sia grossomodo rettangolare o a punta o quant'altro, e le tavolette piccole che sono piccole non perché siano da bambini ma perché sono le tavolette che disturbano meno l'esecuzione tecnica e l'idrodinamica. E si sa che allenarsi nel nuoto vuol dire anche potenziare i muscoli ma farlo tenendo lo schema motorio dei movimenti il più vicino possibile a quello che poi sarà eseguito durante la nuotata di gara.
La tavoletta classica
I modi in cui si possono impugnare le tavolette classiche sono tre:
- dalla parte più vicina alla testa del nuotatore (con le dita della mano sopra la tavole e il pollice sotto o varianti)
- dalla parte più lontana dalla testa del nuotatore (di solito aggrappandola alla punta e tenendo le braccia appoggiate sul corpo della tavola)
- lateralmente (con il pollice sopra e le altre dita sotto)
Nessuno di questi tre modi è preferibile, in ogni caso la posizione di mani e braccia sbilancia quella di testa e spalle modificando TUTTO l'assetto corretto del corpo. Certo, le mani aggrappate alla punta della tavole sono peggio perché accentuano l'inclinazione del corpo. Ma la posizione preferibile se proprio dovete usare una tavoletta classica è quella di appoggiarvi sopra le mani, spostate verso il bordo basso, aperte e rilassate (ultima immagine a destra).
Le tavolette di nuova generazione
Le tavolette di nuova generazione, tipo la tavoletta da allineamento FINIS Alignment Kickboard o la tavoletta/pullbuoy AXIS sempre di FINIS, sono studiate appositamente per evitare le problematiche relative alle classiche tavolette per l'allenamento dei nuotatori. Queste tavolette sono più piccole e leggere e di solito permettono di appoggiare sopra di esse la mano nella posizione rilassata e aperta, senza doverle afferrare.
Il fatto di essere più piccole gli permette di affondare leggermente in acqua riallineando così la posizione delle spalle sull'asse corretto. Di conseguenza allenerai la battuta di gambe per la miglior propulsione possibile senza alcuna controindicazione. A dire il vero la cosa migliore sarebbe associare SEMPRE all'utilizzo di una tavoletta anche quello di uno snorkel frontale così da tenere in posizione orizzontale anche la testa.
Ma va da sé che, se si deve usare una tavoletta, è preferibile sceglierne una appartenente a questa categoria. Nel caso della Alignment Kickboard un praticissimo elastico può essere utilizzato infilandoci sotto una mano in modo che la tavoletta sia salda in posizione tutto il tempo, anche durante e dopo la virata, senza necessità di modificare la posizione aperta e rilassata della mano per aggrapparsi al bordo della tavola.
Per sapere come scegliere correttamente il tubo frontale da abbinare alla tavoletta fate riferimento alla pagina "Come scegliere lo snorkel tubo frontale" che trovate sempre all'interno di SwimmerShop nella sezione di aiuto.
Pullbuoy
Il pull buoy, al contrario della tavoletta, serve a tenere in galleggiamento gli arti inferiori quando si eseguono lavori che prevendono la propulsione solo di braccia. Il galleggiamento fornito dal pull buoy è essenziale per poter mantenere la posizione del corpo nel modo migliore, con l'assetto più efficace e idrodinamico possibile così da poter lavorare al meglio le braccia.
Anche per quel che riguarda i pull buoy potremmo fare una distinzione tra classici e di nuova generazione anche se i pro e i contro in questo caso sono piuttosto irrilevanti. Quello che si cerca in un pullbuoy è la diversa proprietà di galleggiamento (quanto riesce a sollevarci le gambe).
Di norma dal pullbuoy classico, composto di schiuma EVA galleggiante e dalla forma più o meno sempre a"clessidra" (anche se ne esistono di misti, schiuma e corda e via dicendo) si differenzia quello in plastica rigida, come il pullbuoy Malmsten nero che vedete nell'immagine a sinistra, che di solito usano i triatleti o chi nuota in mare o cerca dal pull buoy una spinta di galleggiamento più decisa.
Spesso i nuotatori utilizzano un elastico (o sezione camera d'aria di bicicletta, anche se quest'ultima soluzione non è la migliore a causa della sezione troppo stretta della camera d'aria) intorno alle caviglie per tenere meglio l'assetto del corpo nonostante le gambe debbano rimanere ferme. Alcuni modelli più comodi come ad esempio il pullbuoy AXIS di FINIS ti permettono di avere nello stesso tempo un pull buoy, un fermacaviglie e una tavoletta leggera, sono quindi da preferire per la versatilità che li caratterizza e permettono un notevole risparmio assommando tre attrezzi in uno!