Un Test da Fare Nuotando, per Valutare i tuoi Progressi nel Nuoto
Un Test da Fare Nuotando, per Valutare i tuoi Progressi nel Nuoto
Perché un test da fare nuotando, per valutare i tuoi progressi nel nuoto? Con una stagione agonistica in partenza e il forte desiderio di migliorare e fare bene in piscina, è il momento in cui più spesso ci si chiede a cosa prestare più attenzione per migliorare: la tecnica o la potenza?
La risposta? Entrambe le cose. Sempre. Non importa quanto tu possa sentirti avanzato e bravo come nuotatore, puoi sempre, e dico sempre, trarre beneficio dall'esercitare la tecnica mentre nuoti.
Per muoversi attraverso l'acqua velocemente è necessario essere il più possibile efficienti e idrodinamici. D'altra parte il nuoto è anche un esercizio di potenza, uno di quelli che richiede grande forza e resistenza fisica.
Per mantenere una tecnica perfetta durante tutto l'allenamento e in gara (perché poi la questione è sempre che quando la stanchezza aumenta la tecnica va a farsi benedire) è necessario allenarsi nel modo giusto. È impossibile nuotare con una tecnica perfetta senza essere allenati. Nuotare a intensità elevata con una tecnica inefficace rende tutto molto, molto più faticoso.
Una cosa e inutile senza l'altra. Sapere che hai bisogno, se vuoi migliorare, di concentrarti su ENTRAMBI gli aspetti della questione dovrebbe essere la cosa che ti motiva e ti sprona in allenamento.
Ogni cosa che fai in acqua o in palestra deve servire a uno dei seguenti obiettivi:
Diventare un nuotatore più efficiente
Questo significa spendere meno energia per andare alla stessa velocità, o anche più veloce. Tutti gli esercizi di tecnica, più o meno evoluti, ricadono in questa categoria. E anche il nuotare lentamente ma con una forma tecnica perfetta.
Diventare in nuotatore più potente/resistente.
Detto in parole semplici - essere ben allenato. Più forte e più resistente. Allenamenti intervallati, ad andatura di gara e cose del genere.
Ecco il miglior test per valutare i tuoi progressi nel nuoto
E quindi come possiamo misurare questi parametri? Come possiamo sapere con assoluta certezza che stiamo migliorando? Ecco che entra in gioco questa serie che è in realtà un test. È composto di tre cose che possono essere misurate:
- Quanto velocemente esegui ogni ripetuta.
- Quante bracciate fai in ogni ripetuta.
- Quale recupero utilizzi in ogni ripetuta.
Il che significa anche che ci sono tre modi diversi in cui puoi fare questa serie per capire meglio come stai migliorando. Il modo in cui finirai questa serie cambierà a seconda del tuo livello di forma (tecnica +forza/resistenza) e a seconda della tua specialità.
Per i fondisti basterà fare meno tempo di recupero tra i 50m invece di fare 100 o 200m. Questo ti aiuterà a tenere traccia della frequenza di bracciata e dei tempi (meno numeri da ricordare).
Ecco la serie con le ripartenze:
- 16×50 Nuotando alla tua massima velocità media ovvero quella CHE TI PERMETTE di mantenere quella stessa velocità per tutte le 16 vasche, ripartenza a 1 minuto (Quindi non dovrai fare tre vasche velocssime e poi causa stanchezza abbassare la velocità. Per intenderci: non ha senso se passi a fagiano!)
- OPPURE
- 16×25 alla tua massima velocità media ripartenza a 30 secondi
Come detto in precedenza dovrai tenere traccia del tuo tempo e della conta delle bracciate per ogni ripetuta (che sia da 25 o da 50). Per esempio diciamo che la prima volta finisci la serie con i seguenti risultati:
- 16×50 Stile ripart a 55
- Tempo medio: 32 sec.
- Conteggio medio bracciate: 34
La volta successiva che farai la serie dovrai cercare di fare un tempo o un frequenza di bracciata inferiore. Puai anche diminuire il tempo di riposo. Come avrai capito sono questi tre paramentri su cui lavorare, puoi decidere di iniziare migliorandone uno o tutti e tre.
Durante la stagione agonistica, se fai questo test regolarmente, rimarrai stupito da quanto ti scoprirai migliorato.
Qualche consiglio per trarre il meglio da questa serie test
Ecco come trarre il meglio da questo test da fare nuotando, per valutare i tuoi progressi nel nuoto.
Tenere traccia dei tuoi risultati
Per tenere traccia dei tuoi risultati ci sono molti modi, puoi utilizzare un activity tracker per il nuoto come l'orologio PoolMate oppure anche un semplice anello contavasche, ma puoi anche tenere i conti a mente. È un po' più noioso, ma se ce la fai...
Cerca di fare sempre lo stesso numero di bracciate per ogni 50.
Questo rende anche molto più facile ricordarti i tuoi risultati. Stessa cosa vale per la battuta di gambe a delfino —non ha senso iniziare con 7-8 colpèi di gambe a Delfino in subacquea dopo ogni virata per poi trovarsi a fine serie a farne solo due perché ti manca il fiato.
Annota il tuoi risultati subito dopo che sei uscito dall'acqua, nopn aspettare troppo, è meglo segnare tutto quando ancora hai ben fresco in testa quello che hai fatto.
Il momento migliore per fare il test ? Esegui la serie ogni volta in condizioni simili se non identiche.
Il momento migliore per fare il test è all'inizio di un nuovo ciclo di allenamento. Specialmente dopo il riposo post meeting o post fine settimana di gara - quando il nuotatore si sente veloce e fresco. Le condizioni da tenere stabili sono il modo in cui esegui il riscaldamento (riscaldamento pre-gara contro serie eseguita dopo un allenamento sui 5000 m) e il momento della programmazione di allenamento in cui ti trovi.
Esegui la serie almeno un paio di volte per capire qual'è la tua massima velocità media.
La prima volta che un nuotatore esegue un test tende a nuotare in maniera prudente e trattenuta. Per questo motivo sarebbe una buona idea fare il test 2 o 3 volte nell'arco di un paio di settimane, e fare la media dei risultati. Avrai una base di dati di partenza più precisa.
Perché questo test può essere importante
Questo test può essere molto importante anche per quegli atleti che trovano fastidioso competere durante gli allenamenti. Preferiscono pensare a sé stessi come a "nuotatori da allenamento" e tenere da parte per le gare il loro sforzo migliore . Per questo la serie test in allenamento può sopperire alla necessità di misurare il tuo stato di forma competendo almeno con te stesso.
La competizione con i tuo compagni di squadra in questo caso è molto produttiva.
Ricordando sempre che è produttivo avere qualcuno che ti spinge e ti sprona quando ti sembra di non avere più fiato tra una ripetuta e l'altra. Con questo sprone potresti avere l'occasione di spingerti oltre e abbassare il tuo tempo del secondo o due che ti servono per abbassare il tuo tempo medio.
Allo stesso modo, la vera competizione è contro te stesso. Se hai tenuto traccia correttamente dei parametri della tua serie di test allora sai esattamente cosa ti serve per migliorare.
Riconoscere i miglioramenti e i progressi
La cosa grossa secondo me a proposito di questo tipo di test? Quando un nuotatore ha dei risultati che indicano una maggiore velocità nell'esecuzione del test, gli effetti della soddisfazione durano per giorni, e di norma i risultati in allenamento migliorano.
D'altra parte quando i risultati sono sotto la media è necessario sincerarsi del perché, capire dove sta l'errore e lavorare per correggersi. Se ti alleni da solo allora le serie test sono ancora più importanti per misurare il tuo livello in maniera obiettiva e imparziale, senza lasciare spazio a sensazioni ingannevoli. L'unico modo per sapere se davvero stai migliorando è il test da fare nuotando, per valutare i tuoi progressi nel nuoto.
Tratto da https://www.yourswimlog.com/the-swimmers-ultimate-test-set-for-measuring-improvement/