Un paio di cose fastidiose che solo un nuotatore può capire!
Certe cose in piscina sono proprio poco gradevoli
Amo la piscina, mi piace nuotare per rilassarmi, oltre che per allenarmi. Ma in entrambi i casi ci sono cose che incrinano l'atmosfera idillica tra me e la vasca. Ve ne cito solo alcune
1) Il nuotatore all'aglio
Non so se dipenda da qualcosa che ha mangiato oppure l'alito mortifero derivi da scarsa igiene orale ma il suo fiato si sente a due corsie di distanza, e puoi solo sperare che faccia una respirazione ogni tre bracciate perché se respira sempre dalla tua parte potresti svenire.
2) Il Killer palettato
Durante il recupero la sua mano non passa vicino al corpo ma disegna un arco ampio a filo dell'acqua come se volesse abbracciare il mondo ...o falciare un immenso prato, visto che tiene la mano come una lama di tagliaerba. Inutile dire che se non volendo lo incrociate, con le sue palette taglia XXXXXXXL dovete solo sperare che non vi apra una terribile ferita da taglio!
3) La distrazione
Credo sia una cosa che gli altri trovano fastidiosa. Nuotando con un lettore MP3 da piscina spesso mi distraggo e, sopratutto quando faccio dorso a volte non mi curo di altri nuotatori, magari un poco più lenti. Riesco così a rimediare delle solenni pedate nella testa o sulle mani e meritatissimi sguardi di rimprovero.
4) La corsia tritapollici
Vi è mai capitato di distrarvi mentre nuotate a dorso e di finire, nella parte finale della fase aerea di recupero (eseguita un po' alla c... di cane), con il pollicione incastrato nella corsia? DOLORE TOTALE!
A proposito di cose fastidiose: un'osservazione sulle piscine a Vienna
Tutto sommato però sono contento di nuotare in Italia, la media dei nuotatori piuttosto capaci è abbastanza alta e non si verificano situazioni come quella che ho provato "sulle mie squame" quando mi sono trovato a nuotare a Vienna.
Mettiamo subito in chiaro una cosa, le piscine sono bellissime e gli impianti sontuosi (Amalienbad, di cui potete osservare alcune immagini più sotto, è davvero una meraviglia e nuotarci dentro è una cosa da fare assolutamente se passate da Vienna e amate il nuoto, il costo del biglietto non è per niente proibitivo). Magari sono stato soltanto sfortunato, ma di due piscine che ho frequentato:
- Il 99% dei nuotatori nuotava a Rana per tutto il tempo a una velocità da moviola. Di conseguenza le corsie erano completamente congestionate e, visto che in una direzione e nell'altra le gambate a Rana erano a dir poco larghe, sorpassare avrebbe significato morte certa tra pedate fortissime.
- Ad Amalienbad manco c'erano, le corsie, ognuno nuotava in direzione "lato lungo" ma completamente a estro personale, chi dritto, chi storto, chi a zig-zag (p.s. ho chiesto ai bagnini e mi hanno detto che lì le corsie non usano durante gli orari di nuoto libero)
A onor del vero lo sport nazionale credo sia il pattinaggio sul ghiaccio. Quando siamo andati in pista sui pattini devo ammettere che la mia scarsa abilità e l'eccelsa capacità dei viennesi ha pareggiato i fastidi: ho rotto le scatole più io a loro sul ghiaccio che loro a me in piscina! :)
P.S. questo articolo vuol essere lieve come una burla; non intendo certo offendere chi ha problemi di alitosi o chi non ha ancora affinato a sufficienza la tecnica né tantomeno esprimere un giudizio negativo sul viennese medio (due piscine sono davvero poche per fare una media che generalizzi su abitudini e abilità natatorie). Si fa per ridere.
Buona nuotata.