Triathlon Taren prova le palette ISO FINIS
Triathlon Taren prova le palette ISO FINIS
Le nuove palette ISo di FINIS aiutano anche i triatleti a sviluppare una bracciata più potente creando instabilità nella mano durante lo Stile Libero. Triathlon Taren ce le mostra e ce le spiega. Sopratutto al minuto 2:03 potete vedere il modo corretto di inserire il medio nell'asola della paletta.
Quando cambiate posizione alle palette semplicemente le invertite, ma senza ruotarle! La scritta FINIS rimane sempre in alto e i pallini che indicano la taglia sempre in basso.
In sostanza cerco di tradurre, riassumendo, le opinioni del blogger triatleta Taren sulle palette ISO di FINIS. Inizia il video dicendo che non è sponsorizzato o pagato da FINIS (probabilmente riceve oggetti in prova da diverse ditte, come tutti i blogger).
"Si chiamano palette ISO perché isolano parte della tua bracciata a seconda di come le utilizzi". "Non c'è un elastico, l'idea è che quando utilizzi le alette sporgenti verso l'interno, con la paletta grigia nella mano destra e la gialla nella sinistra riesci a far lavorare (isolare) i muscoli interni. I pettorali e i bicipiti. Quando invece utilizzi le alette sporgenti verso l'esterno, con la paletta grigia nella mano sinistra e la gialla nella destra riesci a concentrare il lavoro sui muscoli esterni: trapezio e tricipiti".
"La faccenda è che in questo modo la paletta è leggermente instabile, crea turbolenza e ti costringe ed abitua a posizionare la mano in una posizione più stabile. Molto interessante!
Sopratutto perché con FINIS era già successo che una loro paletta, la Freestyler, quella triangolare con la deriva, mi insegnasse a entrare meglio in acqua e a migliorare l'allungo. Mi pare che riescano a costruire attrezzi da allenamento semplici ma efficaci. Come se con il minimo di "tecnologia" richiesta riescano ad aiutare tantissimo nell'insegnare una cosa complessa come la meccanica corretta della bracciata!
Cercherò di recensire in manier più completa le palette ISO nei prossimi mesi".