Piscina e Covid 19: tutte le regole di sicurezza di Federazione Italiana Nuoto
Piscina e Covid 19: tutte le regole di sicurezza di Federazione Italiana Nuoto
Per nuotare in piscina ai tempi del covid 19 è davvero necessario essere preparati e orientarsi tra i vari decreti, disposizioni, misure di sicurezza e integrazioni delle misure di sicurezza in piscina. C'è da uscirne matti.
Proprio per questo abbiamo deciso di fare del nostro meglio per fare chiarezza in merito. Speriamo che leggendo questo articolo possiate capirci un po' di più e in manera semplice e veloce.
IMPORTANTE: in questo articolo abbiamo riportato le norme da seguire cercando di semplificarle e renderle comprensibili elimnando le ripetizioni necessarie nei documenti ufficiali FIN, chi volesse legger ei documenti originali può farlo cliccando su documenti ufficiali FIN.
Ecco l'indice di quello che troverai nell'articolo:
- Il cloro è una sicurezza
- Gare di nuoto le regole da rispettare
- Il pubblico
- Gli allenamenti
- Il senso civico e di responsabilità
- La mascherina
- Il referente
- Nuoto, nuoto sincronizzato, nuoto per salvamento in piscina e tuffi
- Nuoto e salvamento in acque libere
- Pallanuoto
- Tutela sanitaria
- Autocontrollo e accorgimenti per:
- Ingresso
- Front office
- Bar
- Spogliatoi
- Bagni e docce
- Piano vasca
- Palestra (senza attrezzi)
- Palestra con attrezzi
- In precedenza: le Misure di sicurezza da adottare negli impianti sportivi dotati di piscina e palestra per la fase 2
Federazione Italiana Nuoto: Emergenza COVID-19. Misure di sicurezza da adottare nelle piscina per le competizioni sportive.
Cominciamo dal fondo, ovvero dalle regole anti covid da rispettare durante le gare di nuoto. Con il documento edizione del 9 settembre 2020 valida sino al 31 ottobre 2020.
Il documento integra le Linee Guida emanate dalla Federazione recanti le "Misure di sicurezza da adottare negli impianti sportivi dotati di piscina e palestra per la fase 2" aggiornate il 19 maggio scorso (che trovi più in basso).
Il cloro è una sicurezza
È bene ricordare innanzitutto che è dimostrato come un dosaggio di cloro che fornisca concentrazioni di cloro libero comprese fra 0,8 e 1,5 mg/l nell’acqua della piscina sembra tranquillamente in grado di prevenire la diffusione della COVID-19 attraverso l'acqua della piscina. Questi dosaggi sono già previsti dalle norme vigenti quindi non dobbiamo temere di prenderci la covid 19 dall'acqua della piscina.
Ma c'è di più, l’evaporazione dell’acqua clorata potrebbe, vicino alla superficie, limitare il rischio di propagazione di una carica virale infettante per propagazione tramite le vie aeree.
Succede che, mentre nuoti, gran parte dell'aria espirata si propaga tangenzialmente alla superficie d'acqua e viene assorbita proprio dall'acqua. C'è da dire che al momento non ci sono dati sperimentali in merito ma questa condizione è da ritenersi a rischio ridotto per due ragioni:
- Una parte dell'aria espirata da un eventuale persona infetta, cade direttamente in acqua, diversamente da quanto accade se una persona è in piedi od a sedere in un ambiente chiuso nel qual caso l’espirato si può diffondere in tutte le direzioni.
- La restante parte dell'aria espirata rimane comunque sopra la superficie dell'acqua che è satura di cloro e vapore acqueo. In questo modo le goccioline di saliva vengono a contatto con il cloro (plausibilmente nocivo per il virus stesso). Inoltre in questo modo le goccioline di saliva si ingrossano in dimensioni e in questo modo perdono moltissima capacità diffusiva e precipitano in acqua.
Gare di nuoto, le regole da rispettare in piscina
La premessa è che dal 12 giugno 2020 le competizioni sportive sono consentite nel rispetto dei protocolli emanati dalle Federazioni Sportive Nazionali al fine di prevenire o ridurre il rischio di diffusione del COVID-19.
Il Pubblico può presenziare alle gare?
Il pubblico può partecipare alle gare basta che, se la piscina è all'aperto, non si superino i 1000 spettatori, se la piscina è al chiuso gli spettatori potranno essere al massimo 200.
MA
Nei settori degli impianti sportivi dove sia assicurabile la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere, con un adeguato ricambio di aria, distanziamento tra le persone di 1 metro frontale e laterale, misurazione obbligatoria della temperatura all’accesso e utilizzo della mascherina.
Se si superano i 100 o 200 spettatori, in un caso o nell'altro, allora sarà il Presidente della Regione o Provincia autonoma che potrà fare un protocollo di sicurezza da sottoporre alla validazione preventiva del Comitato tecnico-scientifico ai fini dello svolgimento dell’evento.
Ci si può allenare?
Gli allenamenti sia di atleti professionisti che non professionisti sono permessi ma a porte chiuse, sempre rispettando i soliti protocolli di sicurezza.
Ancora una volta, distanziamento sociale, no agli assembramenti e seguendo le linee guida emanate dall'Ufficio per lo Sport, sentita la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI), fatti salvi gli ulteriori indirizzi operativi emanati dalle Regioni e dalle Province autonome, ai sensi dell'art. 1, comma 14, del decreto legge n. 33 del 2020.
La premessa: senso civico e respnsabilità
Il nuoto è uno sport educativo e mi piace pensare ai nuotatori come a individui responsabili. Dello stesso avviso è la Federazione Italiana Nuoto quando dice che confida nel senso di responsabilità di tutti i dirigenti, tecnici e atleti al rispetto delle indicazioni delle autorità competenti ai fini della riduzione del rischio di contagio.
In particolare è raccomandabile evitare di partecipare a qualsiasi attività sportiva se ci si accorge di stati di alterazione del proprio stato di salute e forma fisica, anche di lieve entità. Prima di riprendere qualsiasi contatto o attività sportiva è bene consultare immediatamente il proprio medico o il medico della società.
La mascherina
Diamo un veloce ripasso alle principali misure di prevenzione del contagio consigliate dalle autorità sanitarie:
- I) il distanziamento
- II) l’accurata igiene delle mani e delle superfici
- III) la prevenzione della dispersione di gocce di saliva (droplets) attraverso l’uso di mascherine.
Visto che mentre si nuota usare la mascherina è, ovviamente, impossibile (ma abbiamo visto nel paragrafo sul cloro che questo non dovrebbe essere un grande rischio) allora si dovranno contingentare e scaglionare le presenze.
Fuori dalla vasca dovrà essere osservata la distanza interpersonale di almeno 1 metro (ma meglio se 2 metri) tra gli operatori sportivi tra loro, e con gli atleti (quando non siano impegnati a gareggiare).
Se si fa attività fisica fuori vasca la distanza dovrà essere di almeno 2 metri - con particolare attenzione per quella intensa.
Sarà sempre caldamente raccomandato indossare la mascherina, eccetto ovviamente per gli atleti che stanno nuotando. Tutti dovranno indossare la mascherina nelle situazioni in cui non sarà possibile garantire la distanza interpersonale di sicurezza (camera di chiamata, controllo antidoping, trattamenti fisioterapici, eccetera).
Ricordiamo di nuovo che siamo nuotatori e che l’uso della mascherina rappresenta anche una forma di rispetto e di attenzione per gli altri.
Come usare correttamente la mascherina
Per usare bene la mascherina ecco la procedura da seguire (dal Rapporto “Lo sport riparte in sicurezza. Politecnico di Torino. 26 aprile 2020”):
- Prima di indossare la mascherina, lavarti le mani con acqua e sapone o con soluzione alcolica
- Maneggiare la mascherina utilizzando i lacci e comunque sempre avendo effettuato correttamente la procedura di igiene delle mani e/o con guanti puliti
- Assicurarti che il lato corretto della mascherina, solitamente bianco in quelle colorate, sia rivolto verso l'interno e che la parte rigida (stringinaso) sia nella parte superiore
- Copri bocca e naso con la mascherina assicurandoti che aderisca bene al volto e che il bordo inferiore sia sotto il mento
- Modella lo stringinaso per garantire una completa aderenza al viso
- Evita di toccare la mascherina mentre la indossi, se la tocchi, lavati le mani
- Ogni 4 ore oppure quando diventa umida, sostituiscila con una nuova
- Se la mascherina è monouso, non riutilizzarla
- Se devi toglierla prendendila dall'elastico e non toccare la parte anteriore
- Gettala in un sacchetto o in un contenitore richiudibile utilizzato appositamente per la mascherina
- Dopo aver tolto la mascherina, ma anche ogni volta che ne tocchi inavvertitamente una usata, lavati le mani usando un detergente a base di alcool o con acqua e sapone.
Il referente che controlla
Sarebbe cosa sensata e opportuna che ogni Società sportiva individuasse un referente per le misure di riduzione del rischio di contagio. In questo modo gli operatori sportivi della Società avrebbero qualcuno cui rivoglersi in caso di dubbi e necessità di chiarimenti. Questo non sostituisce né annulla, ovviamente, gli obblighi del responsabile dell’impianto previsti dalle normative vigenti in tema di sicurezza.
Molti, e molto utili, i compiti che un referente può assolvere. Ad esempio il referente potrebbe verificare le procedure di accesso all’impianto, la misurazione della temperatura all’ingresso, raccogliere le autocertificazioni. ma anche redigere il registro delle presenze in piscina e vigilare sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e in particolare delle mascherine.
Ma anche verificare la gestione delle persone in ingresso, in uscita e all’interno della piscina per evitare assembramenti. Verificare se ci sono zone più critiche dove si verificano comunque assembramenti, controllare l'organizzazione degli spogliatoi e le procedure di pulizia, disinfezione e sanificazione. Che tutto sia in regola anche durante allenamenti e gare e che, in caso di atleta con sintomi, la situazione venga gestita correttamente.
Non scordate mai: Ricordiamo inoltre di verificare sempre la normativa regionale in materia che potrebbe aver integrato le norme nazionali.
Norme specifiche che si aggiungono a quelle richieste in casi particolari
Per quanto riguarda le norme specifiche da seguire durante le gare, fermo restando quando già riportato dalle lineeguida federali “Emergenza Covid 19. Misure di sicurezza da adottare negli impianti sportivi dotati di piscina e palestra per la fase 2” del 19 maggio 2020 riguardo pulizia e disinfezione delle aree comuni e del ricambio d’aria negli ambienti interni, in accordo con l’Allegato 9 “Linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome dell’11 giugno 2020” del citato Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 agosto 2020, esse riguardano le necessità di:
- Possono accedere al piano vasca i soli operatori sportivi che hanno un ruolo nell’attività prevista.
- Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzionee del protocollo adottato per la manifestazione. Predisporre opportuna segnaletica, incentivando la divulgazione dei messaggi, per facilitare la gestione dei flussi e la sensibilizzazione riguardo i comportamenti. Tale informativa dovrà essere comprensibile anche a atleti e operatori sportivi non italiani.
- Vietare l’accesso del pubblico alle tribune. Le tribune potranno essere usate dagli atleti in attesa della partecipazione alla gara così da ottenere più facilmente la distanza di sicurezza.
- Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti.
- Dotare l'entrata della piscina di dispenser con prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani dei frequentatori. Metter dispenser anche nelle aree di frequente passaggio
- Tutti coloro (atleti, allenatori, dirigenti, giudici eccetera) che accedono all’impianto dovranno dichiarare tramite apposito modulo di non essere stati affetti da malattia COVID-19 e l’assenza di esposizione personale a casi accertati o probabili o sospetti di COVID-19 negli ultimi 14 giorni. (le autodichiarazioni dei minorenni dovranno essere firmate dai genitori).
- Ovviamente non potrà entrare in piscina chi è in quarantena.
- La misura della temperatura corporea dovrà essere fatta a tutti coloro che accedono all’impianto, ad ogni accesso. Alle persone con una temperatura superiore a 37,5°C l’accesso non sarà consentito e dovranno consultare il proprio medico.
- Al fine di assicurare un livello di protezione dall’infezione assicurare l’efficacia della filiera dei trattamenti dell’acqua e il limite del parametro cloro attivo libero in vasca compreso tra 1,0 - 1,5 mg/l; cloro combinato ≤ 0,40 mg/l; pH 6.5 – 7.5. La frequenza dei controlli sul posto dei parametri di cui sopra è non meno di due ore.
- All’Ingresso in piscina delle Squadre e degli Ufficiali di Gara evitare foto di squadra, cerimonie pre e post partita, strette di mano e abbracci.
- Nel caso di controllo antidoping, dovranno essere previste misure di separazione tra atleti/e sorteggiati, con percorsi di accesso separati, in accordo con le procedure predisposte dalla F:M.S.I. in conformità alle Linee Guida Covid-19 della Autorità Mondiale Anti-Doping (WADA).
Nuoto, nuoto sincronizzato, nuoto per salvamento in piscina e tuffi
- Una volta stabilito il numero massimo di persone che potranno avere accesso contemporaneamente alla piscina, le manifestazioni dovranno, essere suddivise in più sessioni di competizione giornaliere per mantenere il numero degli atleti e dei tecnici entro i limiti previsti per garantirne la sicurezza tramite il corretto distanziamento interpersonale sia nelle fasi di riscaldamento e di competizione sia per occupare gli spazi destinati agli atleti e agli operatori. Dovranno essere predisposti elenchi nominativi per ciascuna sessione in modo da facilitare il controllo.
- Le fasi di riscaldamento e defaticamento dovranno essere programmate in modo da mantenere il numero di chi usufruisce delle vasche ad esse dedicate nei limiti previsti dalle norme di sicurezza, regolando accesso ed uscita in modo da evitare sovrapposizioni e sovraffollamento.
- Eccetto che per i giudici di gara e eventuale personale dell’organizzazione espressamente autorizzato, oltre naturalmente a chi deve gareggiare, il piano vasca dovrà essere sempre libero da atleti e operatori sportivi, salvo che nelle fasi di riscaldamento. Gli atleti dovranno sostare, rispettando le opportune distanze di sicurezza, negli spazi loro assegnati sino al momento in cui dovranno accedere alle camere di chiamata per avviarsi alla partenza. Tutti gli operatori sportivi sono tenuti a restare negli spazi previsti. L’uso della mascherina è obbligatorio al coperto e in 7 ogni caso quando non sia possibile rispettare le norme del distanziamento interpersonale negli spazi aperti (che sale da uno a due metri in presenza di atleti reduci da sforzo)
- Qualora dopo la gara prima di andare a defaticarsi l’atleta volesse passare dal tecnico in tribuna atleti, dovrà seguire il percorso previsto dal protocollo in modo da evitare assembramenti e sovrapposizione dei due sensi di marcia.
- Nelle prove di salvamento ove è previsto l’utilizzo del manichino e/o torpedo, gli stessi dovranno essere disinfettati dopo ogni serie.
- Gli assistenti, nelle prove torpedo e Super Lifesaver, dovranno indossare mascherina e guanti monouso.
- Zona mista. L’accesso dei rappresentanti della stampa e degli atleti alla zona mista deve essere normato in modo da assicurare l’opportuna distanza di sicurezza agli uni e agli altri, mediante la suddivisione posizionale degli spazi in essa previsti.
- Premiazioni. Sia nella fase di aggregazione degli atleti premiati sia in quella di consegna delle medaglie, tutti dovranno indossare la mascherina. I contatti ravvicinati e personali (strette di mano e/o abbracci) tra i premiati e le autorità che dovranno consegnare le medaglie saranno inoltre evitati. Coloro che premieranno indosseranno guanti che saranno sostituiti a ogni premiazione. Le medaglie saranno consegnate direttamente nelle mani dell’atleta che provvederanno personalmente ad indossarla.
- Giudici e Cronometristi. Sono tenuti a rispettare le disposizioni di distanziamento interpersonale previste dalle norme di sicurezza, in particolar modo quando si verificano fasi di sovraffollamento o di avvicinamento ad atleti reduci da sforzo, e ad indossare sempre la mascherina durante lo svolgimento della loro attività nel corso della competizione. Gli arbitri della pallanuoto sono esentati dall’uso della mascherina esclusivamente nel corso della partita durante la quale dovranno mantenersi a distanza di sicurezza (di almeno 2 metri) da atleti e tecnici.
- Prevedere pulizia e sanificazione degli spazi utilizzati da atleti e operatori sportivi al termine di ogni sessione e anche nelle fasi di competizione per quanto riguarda blocchi di partenza, sedie, ceste e quant’altro sia stato utilizzato fra un turno, serie o batteria e l’altra.
- Oltre a quanto riportato in precedenza, per quanto riguarda la disciplina dei tuffi, la distanza fra gli atleti (e fra essi e gli allenatori) durante il tuffo è obbligatoriamente determinata dalle regole e dalla struttura dell’impianto. Quindi, le regole di distanziamento devono essere previste e osservate per la fase di preparazione del tuffo e durante la permanenza sul bordo vasca. Posto un tuffatore sul trampolino/piattaforma in procinto di tuffarsi, i tuffatori in attesa devono attendere il loro turno posizionandosi in modo da rispettare le distanze minime di sicurezza (preferibilmente 2 metri) tra gli atleti. In pratica, un tuffatore è sul trampolino o sulla piattaforma e quello che dovrà tuffarsi successivamente è in attesa al vertice della scala e gli altri a distanza di sicurezza.
Nuoto e nuoto per salvamento in acque libere
Il luogo di ritrovo dove avviene la punzonatura e il briefing e dove comunque si riuniscono gli atelti deve essere recintato e controllato per evitare che persone non autorizzate passino attraverso o si soffermino. Anche la banchina di passaggio per gli atleti, giudici e addetti ai lavori dovrà essere recintata.
La punzonatura e il briefing saranno contemporanei. Ogni nuotatore arriverà in camera di briefing/punzonatura conoscendoin anticipo il numero della propria batteria e il proprio numero di partenza.
La chiamata dovrà essere fatta con microfono o megafono, e il personale addetto dovrà indirizzare i concorrenti.
La camera di briefing/punzonatura dovrà essere organizzata all’aperto con 8 file di sedie distanziate.
Mentre un giudice spiegherà il percorso, un giudice munito di pennarello, guanti e mascherina procederà con la punzonatura.
Appena terminata la procedura, i nuotatori prenderanno posizione in acqua sull’apposita linea di partenza (corsia/corda/pontone) e quando saranno tutti allineati il giudice di partenza farà partire la serie.
Tra la punzonatura di un gruppo e l’altra, una persona addetta, messa a disposizione dell’organizzazione, procederà con la pulizia/disinfezione delle sedie.
La partenza dovrà essere collocata in una posizione diversa dall’arrivo.
Le partenze dovranno prevedere un numero di atleti definito per mantenere un distanziamento interpersonale adeguato. Il distanziamento deve essere predisposto sino dalle fasi preliminari la partenza.
I nuotatori partiranno dall’acqua e con apposita corda/corsia/pontone, che mantenga un distanziamento di almeno 1 metro tra di loro.
Per mantenere il corretto distanziamento, segni distintivi andranno apposti sulla corda/corsia/pontone, dove il nuotatore dovrà aggrapparsi/appoggiarsi con le mani. Nel caso che debbano essere previste più partenze, esse dovranno susseguirsi con un tempo minimo di almeno 5 minuti l’una dall’altra.
Nel caso di partenze separate, gli scaglioni di nuotatori saranno divisi in agonisti e master, maschi e femmine. Per gli agonisti partendo dalla categoria assoluta a scendere (assoluti, cadetti, juniores e ragazzi). Per i nuotatori master le batterie di partenza saranno composte con nuotatori della categoria più giovane alla più vecchia in ordine crescente di età.
All’arrivo non si potranno organizzare rinfreschi a buffet, potranno solamente essere messe su un tavolo bottiglie sigillate di acqua e barrette energetiche sigillate.
Nelle gare di salvamento quando si usano Tavola e Canoa, queste vanno disinfettate tra una serie e l'altra se vengono usate da atleti diversi.
Nella gara bandierine sulla spiaggia, tra le varie serie, le bandierine dovranno essere disinfettate, tutte. I giudici addetti al posizionamento delle bandierine dovranno utilizzare guanti monouso che dovranno essere sostituiti dopo ogni serie.
Nella prova Sprint sulla spiaggia non potranno essere utilizzate in promiscuità pettorine numerate identificative delle corsie.
Nelle gare Oceanman e Oceanwoman gli assistenti addetti al posizionamento ed al recupero del materiale dovranno utilizzare guanti monouso ed indossare la mascherina chirurgica.
Nelle staffette Rescue Tube, 4x90 Beach Sprint, Oceanman e Oceanwoman, Mixed Ocean Lifesaver, il materiale usato andrà sanificato dopo ogni serie e gli assistenti dovranno attenersi alle stesse raccomandazioni previste per le prove individuali
Si farà in modo che, per ogni squadra, siano presenti solo le persone strettamente necessarie alla partita.
Verrà differenziato l'orario di arrivo delle squadre al fine di non affollare gli ambienti.
Non si possono effettuare riprese all’interno dello spogliatoio.
Se ci sono panchine bisognerà prevedere uno spazio vuoto tra una seduta e l'altra. Oppure posizionare parte della panchina in tribuna (se si può avere accesso diretto al campo anche da lì) e se si può usare uno spazio della tribuna non occupato dal pubblico.
Al cambio di campo sarà necessario organizzare gli spostamenti in modo da ridurre i rischi di contatto. Le panchine andranno disinfettate dalla Società ospitante.
Al termine della partita si avrà cura che anche le uscite avvengano in maniera distanziata e separata.
Tutta la giuria dovrà indossare la mascherina e rimanere distanziata.
Se si vuole parlare con ufficiali di gara, atleti/e e allenatori dovranno farlo a distanza. Gli ufficiali di gara devono indossare sempre le mascherine tranne gli arbitri durante il periodo di tempo strettamente legato allo svolgimento della partita.
Lo staff tecnico dovrà rispettare, nei confronti degli atleti, la distanza interpersonale di sicurezza; è opportuno in ogni caso usare la mascherina.
Per gli atleti dilettanti le Linee-Guida dell’Ufficio Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 maggio 2020 all’allegato 4 sono riportate di in questo documento.
Si raccomanda fi fare test sierologici prima dell’inizio dell’attività per gli atleti e per tutti i componenti dello staff tecnico della squadra o del gruppo agonistico e se si ritiene necessario anche durante la stagione agonistica.
Sopratutto nel caso della pallanuoto, visto il contatto ravvicinato durante il gioco, sarebbe bene fare dei test addirrittura ogni quindici giorni. Lo stesso vale per ufficiali di gara e arbitri di pallanuoto.
Non dimenticare mai che questo tipo di test non è una “patente” di immunità al COVID-19.
In caso di positività è necessario fare un tampone naso-faringeo (i positivi sono da considerare non infettanti solo se il tampone è negativo). Ricordiamo sempre che il medico federale e i medici di squadra della Federazione Italiana Nuoto restano sempre a disposizione per qualsiasi richiesta o confronto con i medici sociali e con i medici curanti per informazioni aggiuntive o più dettagliate.
Nel caso dell'identificazione di un sintomatico darà necessario:
Preparare un posto per l’isolamento dove far stazionare temporaneamente chi dovesse avere sintomi da Covid-19 durante l'attività sportiva; temporaneamente significa in attesa dell’intervento dei sanitari che andranno avvertiti tempestivamente.
È buona norma richiedere subito l'assistenza di un Medico e cercare di capire con quali persone è entrato in contatto il contagiato. Dopodiché bisognerà pulire e disinfettare la zona in cui è stato confinato il contagiato
Quali sono i sintomi che possono rendere necessario l'isolamento?
I sintomi sono, l'insorgenza improvvisa di almeno uno tra: febbre più alta di 37,5°, tosse e difficoltà respiratoria. Ma anche una persona con una qualsiasi infezione respiratoria acuta e che è stata a stretto contatto con un caso probabile o confermato di COVID-19 nei 14 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi. Infine se si è in presenza di febbre e almeno 1 sintomo di malattia respiratoria (es. tosse, difficoltà respiratoria)
I casi sospetti devono essere SUBITO segnalati alla autorità sanitaria competente sul territorio che si occuperà del caso.
Se dovesse verificarsi un infortunio sia in allenamento che in gara, chi effettua il soccorso dovrà indossare mascherina e guanti e dare una mascherina anche all'infortunato (se ne è sprovvisto). Se l'infortunato non potrà riprendere l'attività allora dovrà essere portato in uno spazio apposito in attesa di essere trasferito al pronto soccorso.
Tutti quelli che vengono a contatto con la vittima dell'infortunio dovranno indossare la mascherina e rimanere a almeno 2 metri di distanza.
Gestione delle terapie fisiche
Fisioterapia e massaggi devono essere fatte in ambienti sanificati a ogni trattamento, indossando mascherina e guanti o anche una visiera protettiva se lo ritiene necessario. Durante il trattamento non dovrà essere presente nessuno a parte il fisioterapista e l’atleta. Il fisioterapista dovra cambiare la mascherina tra un trattamento e l'altro
Anche gli atleti dovranno sempre indossare la mascherina durante la fisioterapia. C'è da dirlo? I lenzuoli copri-lettino devono essere usa e getta e sostituti ogni volta, il lettino sanificato.
AUTOCONTROLLO IN PISCINA E PALESTRA, INTEGRAZIONE PER PREVENIRE INFEZIONE DA COVID-19: STRUTTURE, ATTREZZATURE, DOTAZIONI, ACCORGIMENTI
Ecco divise per area le misure necessarie alla prevenzione. In ogni area dovranno esserci cestini per rifiuti con coperchio apribile a pedale.
- Prevedere una zona per la misurazione della temperatura
- Metter distributori, automatici è meglio, di disinfettante
- Cercare di applicare sistemi che non creino code, così da rendere più facile il rispetto della distanza di sicurezza
- Eliminare panchine, poltrone, divani e altri arredi utilizzabili (tipo giochi per bambini, etc)
- Applicare pannelli riportanti le indicazioni per contenere e prevenire il coronavirus
- Applicare la segnaletica orizzontale per facilitare il mantenimento della distanza tra le persone
- Mettere pannelli in plexiglas di dimensioni adeguate che stiano tra il personale e gli utenti
- Scoraggiare i pagamenti in contanti
- Evitare iscrizioni su carta, ricevute cartacee, digitalizzare il più possibile
- Pulire e disinfattare le postazioni il più possibile.
- Sanificare tutta l’area di lavoro almeno due volte al giorno.
- Anche qui segnaletica orizzontale
- Se si utilizzano telefoni o altri dispositivi assicurarsi di averne uno per ogni operatore o almeno un set di auricolari per ognunocosì da evitare lo scambio di telefoni e tablet.
- Apertura solo se prevista in modo specifico dalle autorità competenti in relazione al rischio di contagio da COVID-19 per i locali pubblici
- Conoscendo la disposizione degli spogliatoi, irregimentare l'ingrasso degli utenti per fare in modo che non si creino assembramenti
- I vestiti (scarpe incluse) e gli oggetti personali devono essere messi dentro la borsa o zaino, ANCHE se c'è la possibilità di utilizzare gli armadietti: si inserirà nell'armadietto lo zaino.
- Installare distributori per la pulizia degli armadietti
- La cosa migliore sarebbe prevedere personale di assistenti agli spogliatoi.
- Posizionare la solita segnaletica orizzontale.
- Predisporre distanziatori su panchine e appendiabiti per garantire la distanza interpersonale di almeno 1 metro.
- Anche qui installare distributori di disinfettante.
- Verificare continuamente che l’impianto di ventilazione sia in funzione in modo che il ricambio d’aria sia adeguato secondo quanto previsto dalle norme
- Nel caso di ambiente unico per le docce, se le stesse non permettono di mantenere una distanza di almeno 1 metro pur usandole in modo alternato, deve essere prevista l’installazione di separatori fra una doccia e l’altra per il mantenimento della distanza di sicurezza.
- Prevedere una segnaletica chiara per il rispetto delle regole di distanziamento e di numero massimo di utenti nello spazio docce in base al numero delle docce stesse e della loro distanza.
- Prevedere temporizzazione docce (durata massima consigliata 2 minuti per utente).
- Considerare l’opportunità di evitare, dopo l’attività fisica, la doccia presso l’impianto sportivo.
- Entrare sul piano vasca passando, come già dovrebbe succedere, attraverso la vaschetta lava piedi.
- Sanificare il materiale didattico on comune dopo ogni allenamento
- Indicare sulle panche la distanza interpersonale di 1 metro
PALESTRA pre-natatoria (priva di attrezzi e macchine)
- Garantire le distanze di sicurezza.
- Pulire e sanificare l’ambiente.
- Se possibile installare distributori automatici di disinfettante e di salviette disinfettanti
- Controllare che ci sia un costante ricambio di aria
PALESTRA con attrezzi e macchine
- Posizionare attrezzi e macchine con la giusta distanza tra loro per garantire la distanza di sicurezza (non inferiore a 2 metri).
- Informare gli utenti sule norme igieniche e distanziamento sociale (può essere prevista una figura apposita).
- Pulire e sanificare l'attrezzo alla fine dell'esercizio (sanificazione possibile anche da parte dell'utente)
- Se alcuni attrezzi non possono essere sanificati allora non andranno usati
- Vicino a ciascun attrezzo deve essere disponibile tutto il necessario per la sanificazione.
- Privilegiare l’attività sul posto, anche per quella a corpo libero, adeguando le esercitazioni delle varie discipline. L’istruttore dovrà usare la mascherina.
- Quando si entra in palestra, se si indossano calzature, va sanificata la suola.
In precedenza: le Misure di sicurezza da adottare negli impianti sportivi dotati di piscina e palestra per la fase 2
È dal 25 maggio, quando riaprirono le piscine che sono uscite le le regole generali per l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere (Allegato 17 del DPCM del 17 maggio 2020) e le linee guida elaborate dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Ecco le regole disposte per le modalità di accesso e lo svolgimento delle attività nelle piscine.
Le regole da rispettare in piscina
Queste regole valgono per tutte le piscine tranne quelle definite a usi speciali di cura, di riabilitazione e termale, e quelle alimentate ad acqua di mare. Ecco quali sono le regole (in aggiunta alle comuni norme igienico-comportamentali):
- Le distanze necessarie da tenere sono:
- almeno 7 mq come superficie di acqua a persona nelle vasche
- almeno 1 metro e mezzo per le persone sedute - tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi (a meno che non siano in spazi solarium o verdi, in quel caso almeno 7 mq di superficie di calpestio a persona)
- si raccomanda ai genitori o eventuali accompagnatori di sorvegliare i bambini per il rispetto del distanziamento e delle norme igienico-comportamentali
- Il pubblico non può accedere alle tribune
- divieto di manifestazioni ed eventi
- Non si possono condividre gli armadietti e quando ci si mette dentro qualcosa deve essere all'interno dello zaino o borsone personale.
- Non scambiarsi oggetti (l'allegato dice anche "e biancheria"... ma si spera che quella non ve la scambiaste neanche prima)
- Prima di entrare in acqua fare la doccia usando il sapone su tutto il corpo
- La cuffia è sempre obbligatoria
- Come al soito è vietato sputare, soffiarsi il naso, fare la pipì
- e, come si fa di solito, è bene far usare pannolini contenitivi ai bambini molto piccoli
Cosa devono fare i genitori e le società? Ecco qua:
- informarsi e informare sulle misure di prevenzione
- cercare di svolgere le attività garantendo il distanziamento sociale, quindi evitare il più possibile aggregazioni numerose
- Favorire gli accessi tramite prenotazione
- Segnare le presenze e tenere un elenco delle stesse per almeno 14 giorni
- Controllare l'efficacia della filiera dei trattamenti dell'acqua
- garantire regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, cabine, tutte le attrezzature
- Inserire dispenser con soluzioni idroalcoliche disinfettanti per l'igiene delle mani nei punti più visibili e di maggiore passaggio
- Si potrà rilevare la temperatura del corpo e vietare l'accesso se la temperatura risulterà maggiore di 37,5°C.
Tutto questo, lo vogliamo ricordare, all'unico scopo di garantire l'allenamento in sicurezza per clienti e istruttori.
I contenuti riportati in questo articolo non sono esaustivi, per la certezza sulle varie norme e regolamenti è bene fare riferimento ai documenti ufficiali.