Nuoto: Tre Trucchi per Migliorare in Vasca Lunga (da 50m)
Nuoto: Tre Trucchi per Migliorare in Vasca Lunga (da 50m)
L'estate è sempre il momento del passaggio dalla vasca corta, coperta, alla vasca lunga da 50 mt, scoperta. Ma capita spesso che si possa passare da 25 a 50 metri anche durante l'anno, magari perché cambi impianto o per qualche altro motivo. Per molti nuotatori e nuotatrici questo non è un momento facile. Improvvisamente ti trovi a nuotare in una piscina che sembra lunga quanto un'oceano!
I 3 consigli per passare senza traumi alla vasca lunga
Ecco allora i nostri tre consigli che possono aiutarti a rendere meno traumatico questo passaggio. Sono tante le cose da perfezionare, ma se cominci a migliorarne una poi potrai dedicarti alla seconda, poi alla terza e così via. Ti consiglieremo anche alcuni attrezzi molto utili sia per migliorare la tua tecnica e la tua potenza sia per rendere più facile il passaggio ai 50 metri.
Allunga la tua bracciata
Allungare la tua bracciata significa toccare con la punta delle dita il punto più lontano possibile di fronte alla tua spalla, nel momento in cui la mano entra in acqua e si allunga in avanti a cercare la presa. Ti devi aiutare con il rollìo (rotazione di corpo e spalla). Facendo questo, oltre a spingerti di più e meglio sull'acqua, riuscirai a percorrere una maggiore distanza per ogni bracciata. Come puoi facilmente intuire arriverai più facilmente e con meno fatica alla fine della vasca.
I nuotatori e le nuotatrici che sono più a loro agio nella vasca lunga sono dei profesisonisti della "distanza per bracciata" (puoi approfondire l'argomento qui: Come calcolare la tua frequenza di bracciata). Assicurati di esercitare questa abilità se vuoi che i muscoli delle tue braccia rimangano belli freschi e non si esauriscano subito. Uno strumento perfetto per allenare questo aspetto sono le Palette Triangolari da Stile Libero.
Quando entri con la mano in acqua usando queste palette, grazie alla loro pinna perpendicolare, la mano scivola in avanti abituandoti a una bracciata lunga ed efficace. Questo movimento si chiama "allungo" ed è il movimento della mano in avanti a cercare la presa sull'acqua più efficace. Una bracciata "lunga" è più efficace. Ti spinge più avanti e più velocemente, con meno fatica.
Allena la resistenza (il "fiato") in vasca corta
Ci sono un paio di cose che puoi fare per allenare la resistenza e la respirazione così da sentire meno il trauma del passaggio in vasca lunga. Allenare la potenza polmonare fuori dall'acqua e dentro l'acqua.
Per allenarla quando non stai nuotando o no hai una piscina a disposizione puo utilizzare l'Ultrabreathe (uno strumento a resistenza regolabile per allenare la capacità e potenza polmonare). Quando invece nuoti, la cosa migliore è usare un boccaglio frontale con un tappo che riduca la quantità di ossigeno che passa dal tubo. In questo modo aumenterai la tua resistenza alla fatica e quando nuoterai in vasca lunga senza boccaglio frontale sentirai meno la fatica (lo vedi nell'immagine qui sotto).
Arriva veloce al muro e riparti veloce dopo la virata
Avere una virata potente e veloce è importante, specialmente in vasca lunga. Più sfrutti la migliore spinta e lo scivolamento e più guadagni "terreno" e accorci la vasca. Inoltre, una buona spinta ti permette di non perdere l'abbrivio e la velocità, tutte cose che ti aiuteranno a sentire meno la fatica. Per contro se la virata nel suo complesso è lenta percorrerai meno distanza e con più fatica.
Qui gli aspetti da migliorare sono ben 4: una capriola veloce, una spinta potente, un profilo di scivolamento idrodinamico e una battuta di gambe in subacquea efficace. Ah, è una buona rottura dell'acqua. Ecco gli aspetti che puoi allenare più facilmente e con risultati abbastanza evidenti.
La spinta potente
Una spinta potente è molto facile da allenare anche se forse avrai bisogno di una corsia tutta per te. Con l'elastico da virata puoi allenare il movimento di spinta dal muro con una serie di ripetute a cui si oppone la resistenza di un elastico. Come se stessi facendo un esercizio con i pesi in palestra, ma esercitando lo stesso identico gesto che fai quando nuoti sarà più efficace. Tutta la potenza guadagnata sarà trasferita alla spinta dopo la virata.
La streamline (profilo idrodinamico del tuo corpo)
Per allenare la streamline puoi guardare questo video molto completo. È in inglese ma l'importante è vedere le immagini, sono molto chiare e gli esercizi sono spiegati passo passo.
Battuta di gambe in subacquea
La cosa forse più diffiicle è migliorare la battuta a delfino in subacquea, il cosdidetto quinto sitile di cui si è occupato recentemente anche Filippo Magnini. Per questo ci viene in aiuto la monopinna per nuotatori. Le monopinne per nuotatori sono facilmente riconoscibili per la pala piccola e i materiale non troppo rigido (una mescola di gomma che va dal morbido al semirigido).
Queste monopinne ci aiutano, grazie al materiale di cui sono composte, ad acquisire una maggiore fluidità delle gambe delifno. Quindi maggiore velocità con meno fatica. Ma anche a migliorare la potenza della gambata e quindi ad aumentare la distanza percorsa con ogni battuta di gambe.
Conclusioni
Sono tante le cose da perfezionare, ma se cominci a migliorarne una poi potrai dedicarti alla seconda, poi alla terza e così via. Ci sono molti aspetti nella tecnica del nuoto che possono essere migliorati ma affrontandoli uno per uno l'impresa diventa più facile e alla fine ti ritroverai con uno stile migliore di quello con cui hai iniziato.