Migliorare la partenza dal blocco - parte II

Migliorare la partenza dal blocco parte II

La somma dei movimenti:

Per migliorare la partenza dal blocco è importante capire che ci sono tre tipi di movimento che si "accoppiano" per dare forza al tuo tuffo.

Un movimento "accoppiato" è un movimento di una parte del corpo del nuotatore che di per sé non produce alcuna forza propulsiva MA che contribuisce ad aumentare le forze che creano propulsione.

I tre movimenti dei quali puoi sommare il contributo alle forze sono il sollevamento della testa, il movimento delle braccia e il sollevamento della gamba posteriore (ne vedremo uno per post nei prossimi giorni).

La testa di un adulto pesa circa 5,5 kg quindi se viene mossa in fretta può generare un bel pò di energia. Nelle arti marziali gli allievi imparano ad usare anche la testa come un'arma. Può diventare un'arma anche nelle partenze se usata correttamente.

L'energia con cui la testa può contribuire alla partenza è relativa al quadrato della velocità alla quale viene sollevata. Se un nuotatore prende posto con la testa già sollevata allora rimane poco su cui lavorare. Potrai ricavare una quantità molto minore di energia cinetica da questo movimento. In più in posizione estesa il nuotatore è meno rilassato poiché i muscoli del collo stanno lavorando per mantenere la posizione.

Il movimento della testa

Al suono dello starter la testa dovrebbe essere in posizione neutrale (sguardo verso il basso) e scattare all'insù in piena estensione il più velocemente possibile in simultanea con la spinta dal blocco effettuata dai piedi.

Questo movimento aiuta la proiezione in avanti del corpo del nuotatore. Se la testa viene tenuta nella posizione neutrale o abbassata il nuotatore perderà non solo il movimento "accippiante" del sollevamento della testa, ma lo slancio tenderà a portarlo verso il basso e non in avanti.

Naturalmente una volta che la testa è completamente estesa deve essere completamente flessa all'ingiù, così che il mento vada a toccare il petto, permettendo alle braccia di entrare in posizione di streamline (scivolamento) dietro alla testa.

Con la pratica ti accorgerai che c'è tempo sufficiente durante il tuffo per sollevare la testa e poi abbassarla di nuovo fino al petto prima di entrare in acqua.

E tu quanto utilizzi la testa per aggiungere propulsione alla tua partenza? Raccontacelo nei commenti!

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