La Relazione Tra Conteggio Bracciate e Frequenza di Bracciata
Nuotare più Veloce e Meglio: La Relazione Tra Conteggio Bracciate e Frequenza di Bracciata di Sheila Taormina
Comprendere questa semplice equazione può portarti a un nuovo livello di consapevolezza nel nuoto. Quando ho scritto Swim Speed Secrets nel 2011, avevo un obiettivo: eliminare nello stile dei nuotatori lo scivolamento troppo prolungato.
Allora si parlava molto di tenere basso il numero di bracciate per vasca al punto che molti nuotatori cominciarono a pensare che quello fosse l'unico paramentro importante e decisivo per nuotare più velocemente.
In realtà il conteggio delle bracciate è solo una metà dell'equazione che determina la tua velocità di nuoto. In questo post vorrei offrirvi il quadro generale. Una volta che avrete uno sguardo ampio sulla faccenda allora vedrete che anche i dettagli cominceranno ad avere più senso.
Sarai in grado di rispondere da solo a molte delle domande sulla tecnica del nuoto e il tuo modo di nuotare passerà davvero a un livello successivo. Ti sentirai più sicuro di quel che stai facendo e le vasche in su e in giù per la piscina cominceranno ad assumere un senso nuovo.
La parte migliore di tutti questi discorsi è quanto tutto sia, in effetti, abbastanza semplice.
Cos'è il conteggio bracciate?
Innanzitutto immaginiamo uno scenario: immaginiamo di partire dal muro con una spinta e nuotare un 25 metri. Diamo per scontato che inizierai questa vasca con una buona fase subacquea e una buona posizione di scivolamento —la streamline, posizione affusolata del corpo che riduce la resistenza dell'acqua all'avanzamneto dopo il tuffo o la virata. La maggioranza dei nuotatori agonisti impiega circa 2/3 secondi in questa posizione prima di entrare in "rottura dell'acqua" (breakout) e iniziare con le bracciate.
Diciamo che a questo punto sei in superficie e stai nuotando. Ci sono slo due cose che influiscono sul tempo che impieghi dalla rottura dell'acqua fino alla fine della vasca:
1. Il numero di bracciate che fai per attraversare la vasca stessa
2. Il tempo i cui esegui il ciclo di bracciata (turnover)
Numero di bracciate e frequenza
Per bracciata intendiamo un intero ciclo di rotazione delle braccia. In altre parole, dal momento in cui la mano destra entra in acqua al momento in cui la stessa mano destra entra in acqua di nuovo. Prendiamo nota che c'è chi conta le bracciate non come cicli di bracciata (cioè come ho appena detto) ma come singole bracciate, quindi uno, mano destra in acqua, due mano sinistra in acqua e così via...).
Entrambi i metodi sono accettabili ma in questo mio articolo quando parlo di conteggio bracciate mi riferisco a un ciclo. Diciamo che ti ci vogliono 10 cicli di bracciata per arrivare alla fine della vasca da 25 metri.
Diciamo anche che il tu ciclo di bracciata dura un secondo. Ovviamente se moltiplichi il numero di cicli per i secondi che ti ci voglino a completare ogni ciclo... ecco che avrai il tempo che ci metti a fare quella vasca.
Questa è la forma dell'equazione se la scriviamo in forma matematica:
(numero di cicli di bracciate) × (velocità del ciclo) = Tempo impiegato (in secondi)
Inseriamo i numeri nel nostro esempio: 10 cicli × 1 secondo/ciclo = 10 secondi. Ecco qua il quadro generale di cui si parlava all'inizio.
Puoi aumentare la tua velocità nel nuoto solo in due modi:
- Riducendo il numero di cicli di bracciate.
- Aumentando la velocità alla quale esegui il ciclo di bracciata.
Ma è tutto qui?
Hai appena imparato quello che io imparai a 25 anni. Mi sono fatta ben due qualificazioni alle Olimpiadi (1988 e 1992) prima di imparare questa semplice equazione. Una volta capito il principio alla base della velocità nel nuoto sono poi riuscita a lavorare in maniera diversa, tanto da qualificarmi alle Olimpiadi del 1996.
Potreste essere tentati di prendere solo una delle due cose e migliorare quella ma la cosa vera è che molte cose influiscono su quei due fattori e che essi lavorano insieme e non separatamente per darti la massima velocità.
Questo per dire che il principio di funzionamento sembra semplice e facile. Per metterlo in pratica sono necessarie tante di quelle cose che rendono il tutto parecchio più complicato, MA se per ogni esercizio o serie che il tuo allenatore ti fa fare tieni sempre bene a mente i due fattori (ciclo e velocità del ciclo) il tuo sguardo sul nuolto e il tuo modo di allenarti cambierà RADICALMENTE e riuscirai ad allenarti e a performare al meglio.
E ora alcuni consigli da noi di Swimmershop:
Conclusioni
A queste sacrosante parole di Sheila Taormina vorrei aggiungere che ci sonmo strumenti in grado di facilitare il lavoro sulle velocità dei cicli di bracciata e sul conteggio delle stesse.
I due principali attrezzi sono le palette Freestyle e Il Tempo Trainer PRO. La prima è una paletta a punta con una pinna nella parte bassa e un solo elastico sul dito medio. Puoi leggere di più su questa paletta Freestyle sulla pagina prodotto, in due parole essa ti aiuta a ritmare l'allungo e quindi la bracciata migliorando la tecnica mentre fai lavoro di potenziamento.
Il Tempo Trainer Pro, invece, si mette sotto la cuffia e ti permette di lavorare in maniera scientifica sulle velocità del ciclo di bracciata. Come? Perché è un metronomo che, a un intervallo di tempo che tu puoi impostare, ti dà un segnale sonoro. Questo significa che ad ogni BIP tu dovrai entrare con la mano in acqua, pertanto potrai effettuare allenamenti in cui gradualmente aumenterai o abbasserai l'intervallo di tempo per abituarti e migliorare i tuoi diversi tempi di ciclo di bracciata.
Allenandoti con questi due strumenti sarà più facile raggiungere i tuoi obiettivi e i risultati non tarderanno ad arrivare.
Tratto da https://www.triathlete.com/training/the-relationship-between-stroke-count-and-stroke-rate/