Giocare in allenamento, è utile?
Come allenatore, nuotatore e genitore non sono sempre daccordo che l'allenamento debba essere tutto duro lavoro e niente svago!
Il gioco è un'espressione di benessere per i bambini e la volontà di un allenatore di rendere divertenti e impegnativi gli allenamenti è indice di grande capacità e personalità.
Quindi, com'è che possiamo pensare fuori dagli schemi in questa situazione? Risposta: giochi da allenamento! Ho, ovviamente, i miei favoriti e magari qualcuno ancora non lo conoscete. Cercherò di postare qualche "gioco" nuovo ogni settimana e prenderò ispirazione anche dai vostri se me li suggerirete nei commenti, quindi se avete qualche esercizio divertente ed efficace che vi sentite di condividere, benvenuti!
Blu contro Rossi (o qualsiasi siano i colori della vostra squadra)
Dividi il gruppo in due (dovrebbero essere in numero pari). Potranno fare punti durante tutto l'allenamento con premi alla fine oppure potrai usarlo come svago solo per alcune serie. Due delle mie serie favorite sono qui di seguito:
Larghezza: Da fare in una piscina con 8 corsie. Pinne per i nuotatori al di sotto dei 12 anni, gli altri a piedi nudi. Devono nuotare la piscina in larghezza, quindi passando sotto le corsie, da muro a muro.
Devono portare a termine 4 ripetizioni di 5 larghezze rimanendo in immersione (posizione di scivolamento) e battuta di gambe Delfino. Ad ogni ripetizione riposo da :30 secondi a un minuto al massimo. Un punto per ogni nuotatore che riesce a fare le 5 larghezze.
Discesa: Diciamo che la tua serie principale è un insieme di vasche dove agli atleti viene chiesto di aumentare la velocità ad ogni ripetuta. Aggiungi un livello di divertimento e competitività dividendo i tuoi atleti in squadre.
Per semplicità diciamo che la tua serie è un 6 x 200 a scendere 1-3 per due volte (scendere 1-3 significa abbassare il tempo dalla ripetuta 1 alla ripetuta 3 - quindi aumentare la velocità), la seconda ripetizione più veloce della prima. Guadagna un punto ogni nuotatore che riesce a diminuire il tempo da #1 a #2, e da #2 a #3. Il secondo round ha una difficoltà in più, il nuotatore fa ancora un punto se abbassa il tempo dalla 1 alla 3 ma raddoppia il punteggio se la seconda ripetizione ha tempi più bassi della prima!
Tempi olimpici: questo non è un vero e proprio gioco ma la definirei un'"attività parallela divertente" per stimolare gli atleti. Tenete in bacheca una lista Olimpica nella quale i tempi delle gare dei vostri atleti sono confrontati con quelli di tutte le olimpiadi della storia.
Ad esempio, se il nuotatore X ha fatto 1’22″2 o meglio nei 100m Stile Libero allora a fianco al suo nome ci sarà -medaglia d'oro alle Olimpiadi di Atene del 1896!
Potete vedere i medaglieri di molte delle edizioni delle Olimpiadi su Nuotonline.it.
E alla fine? Come si ricompensano i vincitori?
Questo spetta a te deciderlo ma cerca di fare in modo che sia qualcosa di desiderabile per i tuoi nuotatori. Dal semplice complimento per la vittoria alla serie a piacere (entro certi limiti!).