Allenare la Partenza Nuoto con l'Elastico per Nuoto Frenato
Allenare la Partenza Nuoto con l'Elastico per Nuoto Frenato
Vuoi una rottura dell'acqua davvero esplosiva in gara? Allora non ti resta che allenare la partenza nuoto con questo esercizio, ti aiuterà moltissimo.
Allenare la Partenza Nuoto con l'Elastico per Nuoto Frenato
Allenare la Partenza Nuoto con l'Elastico per Nuoto Frenato è uno dei modi per guadagnare metri sui tuoi avversari in vasca. Da sempre un modo per emergere nelle competizioni è lavorare anche su parti della gara per i quali i nostri avversari sono quasi sicuramente meno preparati.
Inoltre perfezionando aspetti della gara sui quali non hai mai lavorato, il margine di miglioramento iniziale è molto grande e quindi puoi guadagnare, molto probabilmente, secondi preziosi.
Perché allenare la partenza a nuoto con un elastico
Nello specifico mantenere in acqua la velocità che acquisti quando ti lanci dal blocco di partenza è uno degli aspetti più importanti del nuoto. Se rallenti troppo presto o se perdi troppo di quello slancio iniziale potresti aver già perso la gara.
Come fare (in tre semplici passi)
1. Utilizza un elastico da nuoto frenato. Per ottenere il risultato migliore puoi accorciarlo un poco agganciandolo a un punto più lontano invece che al blocco di partenza - nel video si vede che lo agganciano facendogli fare uno o due giri intorno al blocco, ATTENZIONE: l'elastico potrebbe venire danneggiato. L'elastico non dovrebbe strusciare su superfici che possano lederne l'integrità.
Ad ogni modo la lunghezza di elastico necessaria per questo esercizio è bene che venga decisa dall'allenatore in base alla forza dell'atleta e alla parte dell'uscita dall'acqua sulla quale si vuole lavorare di più (es: battuta di gambe a delfino in subacquea? Elastico più corto che se si vuole allenare lo scatto dopo la rottura dell'acqua).
2. La prima partenza dal blocco servirà a verificare la giustezza della corda e della sua resistenza. Puoi allenare in questo modo sia la battuta di gambe a delfino in subacquea che la vera e propria rottura dell'acqua.
Nel primo caso la corda può anche essere più corda, nel secondo caso la terrai a una lunghezza un poco maggiore. Il nuotatore del video lavora sulla rottura e quindi puoi vedere grossomodo a che lunghezza tiene la corda.
3. Fai una serie di partenze dal blocco durante le quali il nuotatore fa solo tre/quattro bracciate dopo la riemersione post gambe Delfino. Queste bracciate andrebbero fatte contro una resistenza molto elevata dell'elastico.
Chiedi al tuo atleta e se ti dice che non fatica o non sente abbastanza la resistenza offerta dall'elastico allora devi aumentarla in qualche modo (accorciandolo o usando un elastico con un livello di maggiore resistenza). Queste bracciate devono essere eseguite con un certo grado di sforzo per essere allenanti.
Come allenare la partenza nuoto nella maniera migliore:
Puoi anche cambiare stile al momento dell'uscita dalla fase subacquea. Tieni sempre presente dove è la tua spalla quando riemergi e inizi con le bracciate. Chiediti sempre "la mia transizione da sotto a sopra l'acqua è fluida e graduale a scatto?
Quando esegui correttamente l'esercizio, con piena esplosività e massima intensità, ti basterà farne una serie o due da 5 ripetizioni.
Non continuare a fare molte ripetute se non sei in grado di mantenere la massima velocità durante tutto l'esercizio.
AVVERTENZA SICUREZZA: È importante utilizzare sempre un elastico da nuoto frenato come il Longbelt Stretchcordz NZMFG poiché esso ha una corda di sicurezza interna. Nell'eventualità in cui l'elastico si dovesse spezzare ci sarebbe il pericolo che esso urti violentemente contro qualcuno. Con la corda di sicurezza interna, in caso di rottura, l'elastico si accartoccia su sé stesso e non è un pericolo né per l'atleta né per l'allenatore.
È bene, comunque, che nessuno stia direttamente dietro al blocco mentre è in corso questo esercizio.
È difficile che il nuotatore rimanga ferito poiché l'acqua dissipa l'energia dello strappo. Il pericolo è per chi sta fuori dall'acqua. State molto attenti.