17 cose che fanno tutti i nuotatori (e che spesso non vogliono ammettere!)

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cose che fanno tutti i nuotatori

Ci sono cose che fanno tutti i nuotatori, alcune più imbarazzanti altre meno.

A proposito delle cose che fanno tutti i nuotatori, se nuoti avrai sicuramente visto qualcuno fare una di queste 17 cose e pensato "toh, anche io lo faccio".

In effetti noi nuotatori siamo bestie strane. Testa in acqua per ore a fare a gara a chi abbassa prima lo sguardo con una linea di piastrelle nere (e di solito vincono loro).

Ci sono cose con le quali abbiamo imparato a fare i conti (la possibilità di qualcuno che possa far pipì in piscina è una di queste) ed altre che fatichiamo ad ammettere.

Ecco le 17 cose che fanno tutti i nuotatori ma che essi stessi faticano ad ammettere:

1. Rottura di attrezzature per il nuoto.

Strano come tutti quegli occhialini sembrino sempre infiltrare acqua, rompersi o saltare via dalla testa all'inizio di una serie. Il laccetto del costume che scompare dentro la cucitura o i tappi per le orecchie che si muovono troppo. O magari la cuffia che si strappa all'improvviso.

2. Sbagliare i conteggi delle vasche.

Essere il primo della corsia ha i suoi oneri. tutti danno per scontato che tu stia tenendo il conto delle vasche! Se ti perdi il conto e ti fermi qualche vasca prima e l'allenatore non se ne accorge, chi sei tu per contraddirlo?

3. L'allenamento è anche una doccia.

Passiamo ore a nuotare nell'acqua clorata e ci vogliono almeno due o tre docce per levarsi il cloro di dosso. Quindi che senso ha farsi una doccia tra un allenamento e l'altro? 

A meno che tu non utilizzi un doccia shampoo anti cloro...

4. Partire prima per fare un tempo migliore. 

Non importa che l'allenatore sollevi gli occhi al cielo quando piazziamo un miglior tempo personale sull'ultima ripetuta di una serie. Nel profondo del cuore siamo consapevoli che non conta. Probabilmente siamo partiti qualche secondo prima  di quel che dovevamo.

5. trasformare il raffreddore in qualcosa di più serio. 

Beccarsi un raffreddore è praticamente inevitabile durante l'inverno. Alcuni di noi esagerano quei sintomi per simulare stati pseudo-influenzali che ci facciano saltare l'allenamento mattutino.

6. “Casualmente” ho dimenticato di impostare la sveglia.

Ci sono poche cose più terribili di visualizzare mezza dozzina di chiamate perse dall'allenatore quando ti svegli tardi. Di solito la scusa "mi è morto il telefono" non funziona!

7. Faccia di moccio.

I nuotatori più esperti hanno accettato, seppur con molte remore, che la pipì in vasca è una cosa che saltuariamente può accadere.  Ma "snasare" in vasca? Vedere un compagno di squadra sparare fuori una palla di muco bianco che rimane lì, tra i turbini e gorghi delle nostre serie? Insomma bisogna pur tracciare un limite in qualche punto delle schifoserie da nuotatore!

8. Vado "un attimo" in bagno

Certo. In qualsiasi altro momento non ti fai scrupoli a far pipì in vasca, ma quando arriva la serie centrale e più faticosa dell'allenamento... devi andare in bagno.

9. Spingersi dal muro durante le serie di gambe.

Quando consideri che tra la spinta iniziale e la spinta dal muro a fine vasca stai facendo gambe solo per i l60% della lunghezza totale di vasca... non meraviglia ce la battuta di gambe di alcuni nuotatori fatichi a migliorare.

10. Tirarsi alla corsia

Quando un dorsista è stanco e ha bisogno di un piccolo aiuto, o quando stai facendo gambe, c'è l'amica corsia! Poco importa che quando lo fai l'intera corsia sparisca sott'acqua e sia chiaro a tutti che stai barando. Lo fai sempre e neghi di averlo fatto anche di fronte all'evidenza.

11. Gareggiare con i compagni anche durante le serie di tecnica

Sconfiggere i compagni di squadra in una serie di tecnica, che soddisfazione.

Il motivo è che, dopotutto, se sei nell'altra corsia siamo avversari!

Che sia la serie principale, il riscaldamento o il defaticamento o anche una serie di remate! È sempre così!

12. Spendere metà del tempo alle gare flirtando con quello/quella che ci piace di un'altra squadra.

Sì lo so probabilmente dovremmo impiegare il tempo nel defaticamento o nell'analisi delle gare precedenti. Ma c'è quello così carino (o quella così bella) che possiamo incontrare solo alle gare perché è di un'altra città! non si possono sprecare le occasioni!

13. Rubare respirazioni nelle serie ipossiche.

L'allenatore, nella sua infinita saggezza ha deciso che, per questa serie di allenamento, non puoi respirare col tuo tipico schema 1-3-2-1. Piuttosto dovrai respirare ogni 5 o 7 bracciate. È in quel momento che scopri che se giri la testa super veloce per prendere un respiro in più, di solito il coach non se ne accorge.

14. Farfalle a braccio singolo.

Le serie a Farfalla sono già abbastanza difficili. Ma se la corsia è affollata puoi usarla come scusa per fare un po' di Farfalla a un braccio solo invece di nuotare con le braccia da T-Rex.

15. Nascondersi durante le serie più faticose

La cosa buona della tua piscina è che ne conosci ogni anfratto e, come un ratto, puoi scivolare in uno dei osti poco frequentati per sottrarti ai momenti più noiosi/faticosi dell'allenamento.

16. Cantare a ripetizione la stessa canzone.

Cantare in testa la stessa canzone, ancora e ancora. Alcune canzoni sembrano perfette per essere ripassate a memoria durante i lunghi avanti e indietro in vasca. A volte canzoni che non ammetteremmo mai di cantare. "Call Me Maybe”, magari?

17. Infortuni al momento giusto.

Non mentire, almeno una volta ti sarà capitato. Ti senti davvero spossato e ti si para davanti una serie faticosissima che proprio oggi no, no, non ce la fai. E allora quel lieve fastidio alla spalla sembra proprio che possa diventare una terribile infiammazione dela cuffia dei rotatori se ti costringono a fare quella serie di vasche. La soluzione? Usare delle pinne come aiuto, fare una serie di gambe. O, la cosa migliore, un bagno caldo e del ghiaccio sul punto dolorante.

Qui l'articolo originale di SwimSwam

E tu? come ti comporti in piscina? Scrivi nei commenti se hai qualcosa di imbarazzante da confessare - L'anonimato è garantito ;)

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